Sunday, January 27, 2008

MORTI SENZA FIORE

Myanmar o Birmania stato del Sud-Est asiatico, denominato in passato Birmania, haassunto il nome di Myanmar nel 1989. La capitale è Rangoon (Yangon).
La capitale di un Paese in pace con se stesso? Niente affatto. Rabbia e paura sono a fior di pelle.
Centinaia di migliaia di birmani sfilano lungo i viali della capitale chiedendo libertà e democrazia. Le dimostrazioni sono soffocate nel sangue sotto il fuoco delle mitragliatrici.
Il terrore è un classico strumento di potere e i militari birmani fanno di tutto per mantenerlo costantemente vivo nella mente della gente. Camion carichi di soldati con i mitra spianati sfrecciano per il centro di Rangoon a tutte le ore del giorno e della notte.
Aung San Suu Kyi (premio nobel per la pace) è tenuto agli arresti senza possibilità di comunicazione col mondo esterno.
Amnesty International, parla di "pratica della tortura d'inspiegabili decessi fra i detenuti".
"Veniamo massacrati. Senza disciplina non c'è progresso", la dittatura continua. Uomini usati come bestie da soma. I ventimila studenti che sperando di organizzare una guerriglia contro la dittatura sono in parte tornati a farsi perdonare, arrestare o uccidere. Il resto della popolazione ha piegato la testa. Il terrore ha funzionato. La speranza è che un cambiamento venga fuori. "Il mondo non può dimenticarci".
Sc.Sec.1^grado classe 3^

27 dicembre 2007
Chiesa S. Maria: Pro Myanmar e Coro Gospel

1 comment:

Anonymous said...

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