Tuesday, June 12, 2007

A Vaglio un Museo che racconta le antiche genti di Lucania


Le classi terze di Banzi e di Genzano si sono recati in gita nell’antica città dei PEUKETIANTES il 10 maggio scorso.
E’ stato un viaggio fantastico che ci ha fatto capire il modo di vivere, le abitudini delle nostre civiltà antiche che hanno adottato modelli di comportamento degli antichi greci. Sul terrazzo di Braida di Vaglio, recenti indagini hanno portato alla luce nove tombe di fine VI- metà V secolo a. C. ricoperte da un tumulo di pietre. Queste tombe sono da riferire alle aristocrazie indigene nord-lucane dei Peuketiantes. Il corredo funebre è molto ricco, ma i gioielli più preziosi sono stati rinvenuti nella sepoltura di una “principessa” bambina deposta in posizione rannicchiata secondo il costume tipico delle genti indigene della Basilicata
settentrionale.
La montagna di Serra di Vaglio ha conservato antiche ricchezze che riguardano antichi combattenti a cavallo con armi da offesa e armature proprie degli opliti greci: spade, scudi decorati a sbalzo, elmi di tipo corinzio, spallacci e gambali. Nelle stesse tombe sono stati ritrovati pettorali e maschere per cavalli(prometopidia)
Dopo un piacevole ristoro tra il verde e l’aria pulita, il nostro splendido viaggio si è diretto a Potenza, precisamente a Palazzo Loffredo, il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata.
Qui ci siamo fatti un quadro generale sull’archeologia dell’intera regione e un approfondimento dei ritrovamenti di tutto il territorio.
Inutile raccontarvi che la giornata è stata gradevole, interessante perché abbiamo appreso la cultura del nostro passato, così possiamo gioiosamente esclamare “EUREKA!!!” ( significa “ho trovato” in greco).
Classe terza di Banzi