Finalmente è arrivato il giorno della mia Prima Confessione mi sentivo il cuore gonfio d’amore ed ero molto emozionato perché dovevo chiedere perdono al Signore per non aver amato, perdonato, aiutato, ubbidito tutte le persone che mi vogliono bene. Davanti al Crocifisso dovevo chiedere perdono per tutte le volte che avevo offeso mio padre e mia madre e tutte le persone più care.
Alle 19:00 la chiesa Santa Maria di Banzi era stracolma di persone e noi bambini della classe terza eravamo seduti nei primi banchi e sembravamo tanti angioletti pronti ad abbracciare il Crocifisso che era posizionato al centro dell’altare.
Ero felice e aspettavo con ansia il mio turno così io avrei potuto cancellare tutti i miei peccati chiedendo perdono al Signore.
Il tempo sembrava che non passasse mai ed io osservavo con attenzione i miei compagni che si erano già confessati e pensavo come si sentissero.
Ad un tratto la mia catechista pronuncia il mio nome e le mie gambe tremavano dall’emozione, mi sono alzato coraggiosamente e sono volato dal nostro sacerdote Don Filippo.
Gli ho confidato i miei peccati e dopo ho recitato un atto di dolore davanti al Crocifisso.
Alla fine mi sono sentito leggero come una piuma perché finalmente ero libero da quei peccati che erano come un grosso macigno sulla mia coscienza.
Giampaolo Martinelli
Tuesday, May 22, 2007
PRIMA CONFESSIONE
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Quando è arrivato il mio momento, mi sono alzata e sono andata vicino al prete e mi sono confessata. In quel momento mi sentivo più libera, più leggera. poi mi sono alzata e sono andata davanti al crocifisso ed ho recitato il Padre Nostro.
Quando sono andato a confessarmi, mi veniva da piangere perchè il sacerdote mi ha liberato dai peccati.
Il momento più importante per me è stato quando davanti al crocifisso ci siamo inchinati e abbiamo messo i chicchi d'incenso in una ciotola e poi siamo andati a sederci.
Quando è arrivato il mio turno mi batteva forte il cuore.
La ringrazio per Blog intiresny
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